Alcune tech news di questo mese.
DeepSeek
L’intelligenza artificiale generativa cinese in Italia, non è più presente negli store digitali di Apple e Google. L’unica spiegazione plausibile è che le aziende proprietarie di DeepSeek, di fronte al rischio di sanzioni o grane legali, abbiano deciso di ritirare, almeno momentaneamente, l’app. Il sito è ancora accessibile in maniera tentennante. La preoccupazione del Garante privacy è la non tutela dei dati italiani in server di un Paese che non ha le medesime garanzie europee. Questo è anche un banco di prova per la capacità dell’Europa di far rispettare il proprio modello regolatorio in un contesto di crescente concorrenza tra blocchi geopolitici.
Nuovi strumenti
C’è un nuovo mouse che ha “dentro” ChatGPT: dispone di un chip AI e un microfono in grado di catturare la voce dell’utente per trascrivere i comandi vocali e fornirli al chatbot quindi consentire di elaborare testi, creare presentazioni PowerPoint, effettuare traduzioni, riassumere documenti e molto altro ancora: tutto questo senza richiedere account o abbonamenti e, soprattutto, nella massima privacy grazie al software Virtusx Ultimate V-AI alimentato da GPT di OpenAI. Un vero assistente da scrivania pensato per potenziare l’efficienza sfruttando le tecnologie più moderne.
Nuove Chatbot
DeepSeek si presenta come l’alternativa a basso costo ai chatbot occidentali. Dimostra che la Cina sta facendo progressi significativi nell’intelligenza artificiale. È open source e quindi liberamente accessibile: può essere eseguito in locale su dispositivi meno potenti, come i computer portatili.
Whatsapp
Microsoft ha lanciato Copilot una versione del suo chatbot da utilizzare su Whatsapp. In pratica è come chattare con un proprio amico virtuale: Copilot è in grado di capire ciò che scriviamo, rispondendo alle nostre domande, generando immagini su richiesta e cercando informazioni aggiornate sul web, scrivere testi e spunti. Limite: essendo gratuito, offre funzionalità vastissime ma basilari.
Google
Google ha introdotto una nuova funzione “video ricerca”che permette di trovare informazioni su internet a partire dalla registrazione di un breve video. Si punta la fotocamera verso un oggetto, si tiene premuto il circoletto con cui si scattano le foto, si fa una domanda ad alta voce e si ottengono risposte in breve tempo. Disponibile sui dispositivi Android e Apple al momento solo in inglese e non in Italia.
Google nei suoi servizi di voice input
Ha annunciato a fine dello scorso ottobre l’integrazione di 15 lingue africane nei suoi servizi. Nel pacchetto rientrano le tre lingue che primeggiano in Nigeria, oltre al Pidgin English: twi parlato in Ghana e Costa d’Avorio, l’oromo nel Corno d’Africa, il somalo adottato come lingua ufficiale dalla stessa Somalia e l’Etiopia.
SearchGpt
Open AI ha trasformato ChatGPT in un vero e proprio motore di ricerca AI. Offrendo un accesso istantaneo alle informazioni in tempo reale per i suoi abbonati. SearchGpt è in fase di rilascio per tutti gli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento a ChatGPT e nei prossimi mesi arriverà anche agli altri. È disponibile su chatgpt.com desktop e mobile. È una versione ottimizzata di GPT-4o. In sostanza, questi motori potenziati con l’Ai riassumono i risultati della ricerca, offrono citazioni per le sue risposte e aiutano gli utenti ad affinare le loro domande per ottenere le migliori risposte.