RICHIEDI PREVENTIVO

intelligenza artificiale, sviluppi dell’AI nelle chatbot

Testate giornalistiche on-line, social ne parlano in continuazione ma la prima domanda che verrebbe da porsi è, cos’è l’intelligenza artificiale o Artificial Intelligence? E dove viene applicata nel nostro quotidiano?

Nel settore informatico l’AI riveste un ruolo importante sia per la maturità acquisita del settore e dello sviluppo tecnologico di alcuni sistemi hardware-software sia per la capacità di analisi in tempi brevissimi, di enormi quantità di dati.

Senza immaginare scenari fantascientifici, nella nostra routine quotidiana, l’Intelligenza Artificiale viene applicata nell’interazione vocale con alcuni strumenti come smartphone, Google Assistant, Alexa di Amazon e nelle conversazioni chatbot i cui software sono in grado di rispondere a frasi e richieste ben formulate.

Google sta investendo da anni nella ricerca sull’AI utilizzando il sistema RankBrain nei motori di ricerca. Un enorme database di contenuti capace di interpretare gli input e cercare le pagine più vicine all’intenzione dell’utente. Non è in grado solo di interpretare la singola parola ma lunghe frasi orientando l’utente verso la risposta.

CHATBOT GPT

Una chatbot, in questo ultimo periodo, sta attirando l’attenzione di molti: ChatGPT, sviluppata da OpenAI. Disponibile dal 3 Novembre 2022, è per il momento gratuita, creando un profilo sul sito OpenAi. Non è altro che un’Intelligenza Artificiale istruita attraverso una vasta quantità di testi

tratti da articoli di giornale, libri, documenti etc. per consentire una conversazione articolata quasi umana.

Questo strumento può rispondere a domande, raccogliere dati per ricerche (molto utile per gli studenti e per gli sviluppatori) riportarli direttamente su tabelle excel e colloquiare in modo simile a quello umano. Può scrivere del codice e dei contenuti long-form. Inoltre, la differenza rispetto ad altri software basati sull’intelligenza artificiale per creare chatbot è che ChatGPT non è solo preparato su più argomenti (come accade in certi siti e-Commerce) ma è in grado di apprendere dalle richieste degli utenti.

L’aspetto interessante sembrerebbe, è che ChatGPT, verrà integrato nei prossimi due anni, nelle applicazioni di Microsoft come Word, Outlook e Powerpoint. Questo significa che potremo scrivere un documento, un’email o creare con una specifica richiesta, semplicemente chattando . Inoltre, potremo ricercare documenti o interagire senza digitare una keyword. 

CONCLUSIONI

Ad oggi però, ci sono due aspetti ancora da approfondire: la qualità delle risposte non ancora perfette e l’argomento privacy da definire. Mentre nella generazione del codice, l’aspetto da salvaguardare sarà quello della sicurezza. OpenAi dovrà preoccuparsi  che ChatGPT non verrà sfruttato da malintenzionati per creare malware e phishing.