Volendosi occupare di tecnologie digitali, la storia dell’azienda Olivetti, è illuminante all’interno dello sviluppo informatico italiano. È stata tecnologicamente innovativa. Ha portato il design italiano nel mondo, influenzando il settore delle tecnologie dell’informazione più di quanto non si creda. Adriano Olivetti imprenditore visionario è stato un innovatore sociale.
È IL 4 OTTOBRE 1965
a New York la Olivetti presenta la P101, quello che era a tutti gli effetti il primo personal computer, dieci anni prima di Bill Gates e Steve Jobs. Molte saranno le influenze del pensiero olivettiano che si potranno leggere nella filosofia della Apple, nel design dei prodotti e nella realizzazione degli store Apple.
Olivetti è l’immagine simbolo di “Ivrea Città industriale del XX Secolo”, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2018 grazie ad Adriano Olivetti e alla sua idea di fabbrica moderna. Nel 1896, non distante dalla stazione ferroviaria di Ivrea, sui terreni che nonno Benedetto aveva donato al padre Camillo in via Castellamonte (oggi via Jervis), nasceva la Olivetti.
«Dobbiamo fare le cose bene e farlo sapere» e «senza la bellezza e l’esperienza della bellezza, l’uomo non sarebbe completo»: i due dei motti più celebri di Adriano Olivetti.
CREATIVO, TECNOLOGO E UMANISTA
Quest’ultimo fu tra i primi imprenditori italiani ad affidare a prestigiosi designer (Mario Bellini, Marcello Nizzoli, Ettore Sottsass) la realizzazione dei suoi prodotti e delle sue sedi aziendali (Carlo Scarpa, Franco Bellini, Ignazio Gardella…). Capace di riconoscere, al di là della mera funzione produttiva, un imprescindibile non meno importante funzione estetica.
«Il design […] era la metafora della sua responsabilità continua verso l’ambiente, verso la gente e il destino del prodotto nella società». – Ettore Sottsass
Olivetti, pur essendo principalmente ricordata per le sue macchine da scrivere, ha avuto un impatto notevole nel mondo dell’informatica. La sua storia nel settore dei computer è un esempio di come l’innovazione, il coraggio imprenditoriale e il design di qualità possano convergere per creare prodotti che non solo soddisfano esigenze pratiche ma, anche ispirano e lasciano un’impronta duratura nel tempo.
LE ARCHITETTURE OLIVETTIANE SONO ANCORA OGGI UN ESEMPIO
Olivetti è una delle aziende italiane più famose ed è fonte di ispirazione per un “buon vivere”. Fabbriche che prevedono quartieri residenziali, campi gioco, asili nido e biblioteche. Uffici e negozi che si mostrano come biglietto da visita per presentare l’azienda nei suoi valori. Una vera e propria “Città dell’Uomo”.
RELAZIONE TRA OLIVETTI E AI
Oggi tiriamo in causa Adriano Olivetti perché è stato una figura imprenditoriale profondamente attuale. È anche il modo migliore per comprendere l’impatto dell’AI all’interno del contesto lavorativo inteso come: innovazione tecnologica nella stretta relazione tra uomo e digital transformation. Probabilmente Olivetti avrebbe utilizzato l’Intelligenza Artificiale come strumento affinché le persone potessero lavorare in modo più efficiente ed avere più tempo libero a disposizione. Avrebbe impegnato di più l’AI nel work-life balance per l’employer branding di un’impresa.
La vera ricchezza oggi è il tempo. Quando parliamo di tecnologia e innovazione d’impresa dovremmo pensare di più al progresso tecnologico come strumento volto a migliorare il metodo lavorativo e la vita di una persona.