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artigianato in fiera 2023 e intelligenza artificiale

L’Intelligenza Artificiale darà una grande accelerazione a tutta la parte tecnologica del nostro quotidiano. Aumenterà la qualità, le opportunità e la produttività. Aumenterà la collaborazione tra uomo e macchina che al contrario di quanto possiamo pensare ci porterà ad apprezzare ancora di più l’aspetto umano. 

ARTIGIANATO IN FIERA
Artigianato in fiera (Milano 2023) ne è la dimostrazione. Seicento espositori parteciperanno per la prima volta e sono per la maggior parte giovani e donne. Questo dimostra come in tutti i periodi di transizione tecnologica e, in questi anni il focus è l’IA, ci sia un altro aspetto della medaglia che consiste in un ritorno di interesse verso le attività artigianali. Dopo tanta digitalizzazione si ha maggiore necessità di parlare con un umano e non con un robot, di tornare negli spazi fisici e nei luoghi di origine invece che immergersi nel metaverso. Puntando ad un migliore livello di qualità di vita. 

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE RAPPRESENTA UN CAMBIAMENTO DI PARADIGMA
di cui l’uomo deve avere un uso consapevole. Molte aziende stanno investendo sull’IA nella manifattura perché se ben gestita, è un «efficace amplificatore delle competenze umane». L’Italia è oggi composta da un gran numero di aziende artigianali e micro imprese che rappresentano la capacità creativa del made in Italy. Però rispetto ad altri paesi, l’Italia è ancora un passo indietro dal punto di vista legislativo. 

LA REGOLAMENTAZIONE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
rimane un tema delicato su cui il Parlamento Europeo e italiano sta provando a trovare un equilibrio tra la necessità di sviluppo innovativo e la non violazione della sicurezza dei diritti delle persone. La regolamentazione Ai Act applicata ai modelli generativi porrebbe dei limiti, proteggerebbe l’innovazione europea e l’ecosistema emergente dell’Ai garantendo robustezza, trasparenza e affidabilità. L’Ai Act (testo normativo sulle nuove tecnologie) vieterà l’uso delle Ai per ledere i diritti fondamentali dell’uomo ed entrerà così nella fase finale della negoziazione europea alla fine del 2023, così sembrerebbe.